La cassa dei libri. La famiglia Michelstaedter e la Shoah
Autore
Marco Menato - Simone Volpato
Editore
Antiga Edizioni
Anno
2020
Prezzo
€ 20,00
Descrizione
La resistenza della carta, la riemersione della memoria. Con i tedeschi già stanziati a Gorizia, la sorella maggiore di Carlo Michelstaedter, il filosofo e scrittore morto suicida il 17 ottobre 1910, si trova di fronte a un dilemma: salvare se stessa e la sua mamma oppure le carte e i libri della famiglia. Salvare la carne o la carta? Così, in data 17 ottobre 1943, Elda stila un elenco e velocemente timbra i libri del padre Alberto e del fratello Carlo. Li ripone in casse e le consegna a varie famiglie, nell’attesa che i rastrellamenti dei nazisti cessino. Ma il 23 novembre Elda e la madre, con il convoglio 21T in partenza da Trieste, vengono deportate ad Auschwitz e non faranno più ritorno. La memoria si sommerge. L’altra sorella Paula, la prediletta di Carlo, quando dalla Svizzera torna a Gorizia nel 1950, non immagina le operazioni di salvataggio effettuate. nel 2013 avviene un primo ritrovamento di un’ampia partizione libraria di Carlo ed Alberto presso la biblioteca di Cesare Pagnini, avvocato e casanovista triestino, che acquisì quei libri dal libraio Umberto Saba nel 1951. Tutto finito? In un caldo agosto del 2018 un altro cospicuo numero di libri riemerge da una casa. Sono i libri salvati da Elda. Libri importanti sia per le presenze e soprattutto per le assenze ed anche per quel gruppo di titoli sul suicidio e la pazzia che gettano nuova luce ed interpretazione sul suicidio di Carlo. Di un ragazzo che, in preda alla malattia del vitalismo, cerca la lingua dei Maestri, tra Firenze e Gorizia, ma si trova, fuori tradizione, a percorrere sentieri che non conosce e che pòoi, improvvisamente, si interrompono. Per sempre.
