Libri d’artista - Cataloghi

Alfa Tau Omega - Pittoni Anita

Piccola casa

1945, Smolars & Nipote

Trieste, Stampe Nuove [Trieste, Stabilimento d’arti grafiche L. Smolars & Nipote], 1 dicembre 1945. In 8° quadrotto, [10]-111, [1] p., XIV tavole fuori testo + 1 p. bianca usata per fare le dediche in quanto compare la centro la lettera “A” (le tavole riproducono foto di Marion Wulz – La casa del poeta. Virgilio Giotti al tavolo di lavoro dei suoi svaghi artigiani (è allegata anche la foto originale)- , due foto di Gor – La casa dello scultore Mascherini e dei pittori Vittorio Bergagna e Romano Rossini – , interno di una casa arredata dall’architetto Umberto Nordio con le tende di Anita Pittoni, altre sue creazioni come una tenda di velo, un abito, una rete a maglie larghe lavorata all’uncinetto, un pannello murale “Cavalli saettati”, ancora i libri e il famoso veliero della casa di Giotti ed infine vari oggetti e diari eseguiti da Tau). Seconda edizione ma in realtà differisce perché la brossura con sovracoperta  presenta la scritta Piccola casa firmata Omero Valenti, una mano stilizzata che trattiene un fiore (tipico disegno della Pittoni) e dentro un riquadro la riproduzione di un dipinto. Tale esemplare presenta nel risvolto la nota di possesso “Trieste 1|3|1947 Saba”.

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Munari Bruno

Il Cantastorie di Campari. V raccolta con 27 Figurazioni Grafiche di Bruno Munari

1932, Bertieri Raffaello

Milano, Stampato coi tipi di Raffaello Bertieri, Anno Undecimo Era Fascista 1932. Cm 31.5×24; [32] c., fogli doppi alla “giapponese”, 27 illustrazioni a colori di Munari, piatti della copertina illustrati a colori dall’artista, legatura con spirale di metallo. Esempl. n. 870 per Pietro Tamassia. Rara strenna, direi un vero e proprio libro d’artista, tirata in soli mille esemplari numerati ad personam. Album spiralato, di grandi dimensioni, stampato in cromolitografia su carta di pregio legata alla giapponese, a fogli doppi. Contiene 29 tavole originali dell’artista (compresa la copertina e il marchio Campari a p. [4]). Le poesie alternate ai disegni, non firmate, sono di Renato Simoni e partono dal 1° marzo per arrivare al 30 agosto 1931 (da Amor Platonico a L’ultimo amore). Esempl. in ottime condizioni conservative.

Cfr. Giorgio Maffei, Munari. I Libri, Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2002, p. 43.

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Munari Bruno

La Rivista illustrata del “Popolo d’Italia” 1934-1940

,

Cm 33.5×24.5; Anno XII, n. III, marzo 1934, 92 p.; Cm 33.5×24.5; Anno XIII, n. 9, settembre 1935, 92 p. All’interno tavole con foto Studio Boggeri; Cm 33.5×24.5; Anno XV, n. 4, aprile 1937, 116 p. All’interno servizi sulla Fiera di Milano, sulla Snia Viscosa; Cm 33.5×24.5; Anno XVI, n. 12, dicembre 1937, 80 p. A pagina 12 tavola con caricatura di Goring eseguita da Garretto; Cm 33.5×24.5; Anno XVII, n. 5, maggio 1939, 80 p.; Cm 33.5×24.5; Anno XIX, n. 12, dicembre 1940, 80 p. Copertine di Bruno Munari
Non citato in Giorgio Maffei, Munari. I Libri, cit.

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Munari Bruno

I Libri Munari

1945, Mondadori

Verona, Casa editrice Mondadori, 1945 (Off. Grafiche Veronesi)
1. mai contenti; 2. l’uomo del camion; 3. toc toc chi è? apri la porta; 4. il prestigiatore verde; 5. storie di tre uccellini; 6. Il venditore di animali; 7. Gigi cerca il suo berretto.

1.Cm 32×24; 12 tavole, legatura in punto metallico, copertina originale a colori, cartoncini e ad ante mobili. Esempl. appartenuto a Sergio Reggi, come da firma; 2. Cm 32×24; 20 tavole. Esempl. appartenuto a Anita Pittoni, come da timbro Zbe-Lo Zibaldone; 3. Cm 32×24; 12 p. Esempl. appartenuto a Anita Pittoni, come da timbro Zbe-Lo Zibaldone. In copertina restauro dove compare la scritta Mondadori; 4. Cm 32×24; 12 p; 5. Cm 32×24; 24 p. Esempl. appartenuto a Anita Pittoni, come da timbro Zbe-Lo Zibaldone; 6. Cm 32×24; 12 p.; 7. Cm 32×24; 8 p. Ex libris Gerolamo Marcello del Maino.

Cfr. Giorgio Maffei, Munari. I Libri, cit., p. 66-75; Bruno Munari, Prime idee. Progetti, disegni e bozzetti per l’editoria, a cura di Claudio Cerritelli, Milano, Libri Scheiwiller, 2001, p. 28-31.

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Munari Bruno

Nella notte buia

1956, Giuseppe Muggiani

Milano, Giuseppe Muggiani, 1956 («La realizzazione di questo volume è dovuta a Giuseppe Muggiani tipografo-editore di Milano che, con amorevole cura, ha seguito personalmente il lavoro nei minimi particolari. Questo libro è stato stampato, nella sua officina di via Ripamonti 132 con rotativa a mano, su carte cercate per lungo tempo e trovate per puro caso»). Cm 24×17; [32] p., 8 veline grandi e 4 piccole n.n., legatura editoriale cartonata con copertina a due colori (blu e bianco negli occhi del gatto) su fondo nero con ritocco a mano dell’artista. Libro interamente illustrato e con pagine “bucate” (anche 4 elementi di carta applicati a mano), 2 plaquettes di 4 pagine applicate al risguardo del retrocopertina. Esemplare appartenuto ad Anita Pittoni, come da timbro Zbe- Lo Zibaldone.

«Verso gli anni Cinquanta facevo delle ricerche sulla possibilità di comunicazione visiva della tecnologia editoriale. […] Realizzavo libri fatti solo di carte diverse di materia e di colore […]. Da questa sperimentazione nacque anche un libro per bambini intitolato “Nella notte buia”, dove si vede, (non si racconta a parole, si vede) una storia di gatti che vanno per i tetti, stampati in blu su carta nera. […] Fatto il menabò ne ero entusiasta. Chi potrà apprezzare questo nuovo tipo di libro se non un editore nuovo? Andai subito a proporlo a Bompiani il quale, con la sua gentilezza proverbiale, guardandomi come si guarda un bambino, mi disse: Bellissimo! Divertente! proprio molto originale, ma… dov’è il testo? Questo non è un libro. Questo libro è stato stampato poi da un amico tipografo, nel 1956. Oggi è introvabile. Alcuni esemplari sono nei musei d’arte moderna di vari paesi» (Bruno Munari, in Vincenzo Accame, Valentino Bompiani. Idee per la cultura, Milano, Electa, 1989, p. 66).

Cfr. Giorgio Maffei, Munari. I Libri, cit., p. 90-91; Bruno Munari, Prime idee. Progetti, disegni e bozzetti per l’editoria, cit., p. 40-52.

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Munari Bruno

Nella nebbia di Milano

1968, Emme Edizioni

Milano, Emme Edizioni, 1968 (Stampato da Lucini). Cm 21.5×21.5; [56] p., legatura editoriale in cartonato plastificato a colori. Illustrato con carte di tipo e colore diverso, fustellature e tagli. L’autore gioca con l’aspetto visuale delle pagine creando una storia che viene letta e vista come fosse animata, con le carte in velina semitrasparente a riprodurre l’effetto della nebbia in città.

«Si cercano quindi tutte le carte possibili, dalle carte da stampa alle carte da imballaggio, dalle carte semitrasparenti a quelle texturizzate ruvide, lisce, carte fatte di recuperi, carte veline, carte paraffinate, catramate, plastificate, carte di pura cellulosa, carte di stracci, di paglia, carte vegetali, carte sintetiche, carte morbide, rigide, flessibili, e via dicendo. In questo caso si fanno già delle scoperte perché se una carta è trasparente comunica la trasparenza, se è ruvida comunica la ruvidità. Un “capitolo” di carta da lucido (quella usata da architetti e ingegneri per i loro progetti) dà un senso di nebbia: sfogliando quelle pagine è come entrare nella nebbia. Questo effetto sarà da me poi utilizzato nel libro “Nella nebbia di Milano». (Bruno Munari, Da cosa nasce cosa, Bari, Laterza, 1981, p. 219).

Cfr. Giorgio Maffei, Munari. I Libri, cit., p. 125; Bruno Munari, Prime idee. Progetti, disegni e bozzetti per l’editoria, cit., p. 58-85.

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Munari Bruno

Da lontano era un’isola

1971, Emme Edizioni

Milano, Emme Edizioni, 1971 (Venezia, Fantonigrafica). Cm 21.5×21.5; [60] p., cartonato con copertina a colori, fotografie in bianco e nero di Alberto Munari, Ugo Mulas, Sergio Anelli, Italo Cavalleri e Mario De Biasi. Cfr. Giorgio Maffei, Munari. I Libri, cit., p. 128; Bruno Munari, Prime idee. Progetti, disegni e bozzetti per l’editoria, cit., p. 96-106.

 

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