Letteratura triestina

Cinelli Delfino

Campagna (La copia di Saba)

1939, L'Eroica

Milano, L’Eroica, 1939. In-8°, 314 p., brossura editoriale. Firma di possesso “Trieste gennaio 1949” e della timbro Libreria Umberto Saba.

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Pocarini Sofronio

Un buon parolibero e un verseggiatore mancato

1924, Edizione del Movimento Futurista Giuliano

Trieste, Edizione del Movimento Futurista Giuliano (Tipografia Sociale – Gorizia), 1924, mm. 197×250, 21, [1]., [1] c. bianca finale, doppio punto metallico, brossura arancione che presenta in copertina i dati tipografici inseriti in una cornice nera, diversificata, agli angoli dei fregi “secessionisti”, prezzo e sottoscrizione tipografica nel piatto posteriore.

«Geniale pubblicazione polemica: in un testo di commento del Sanzin parolibero (Un buon parolibero…), presto aperto a considerazioni generali di inquadramento del fenomeno parolibero e futurista in generale – non prive di una sottile ironia – l’autore riproduce sette parolibere di Sanzin a piena pagina (attribuendogliele nel testo che precede, ma non firmandole). Chiosa dunque con il lapidario …e un verseggiato- re mancato: «Non altrimenti avremmo potuto chiamare il Sanzin che produce dei versi […] particolarmente ingenui […] sembrano dei bellissimi… compiti di prima liceale», citando le poesie A l C u Q c U e A e Notturno. Chiude il testo reclame «Il Movimento Futurista Giuliano pubblica “L’Aurora”»: le poesie di Sanzin furono infatti tutte pubblicate sul giornale diretto da Pocarini, che ne possedeva dunque le matrici e i diritti» (Futurismo. Collezione Mughini, Milano, Libreria Pontremoli, 2014, scheda 551).

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Sanzin Bruno

Pittura aeropittura futurista. Arazzi Architettura Giocattoli. Prima mostra triestina organizzata da Bruno G. Sanzin sotto gli auspici del Circolo Artistico

1931, Tipografia del P.N.F.

Trieste, Tipografia del P.N.F., 6-20 marzo 1931; mm. 170×125, [44] p., 12 ill. b/n., carta patinata, brossura magenta con unghie, stampa in nero ai due piatti e notevole design astrattista di Sanzin (in stile quasi neoplasticistica) in nero e verde al piatto anteriore.

Organizzata da Bruno Sanzin che cesella il catalogo con la parolibera “Programma di vita” ed inaugurata da Marinetti, di cui viene riportato anche il “Manifesto dell’aeropittura”, la mostra presenta subito i caratteri dell’eccezionalità visto i par- tecipanti: da una parte la linea triestina-goriziana (Crali, Lupieri), quella padovana (Dalla Baratta Ottorino, Quirino De Giorgio, Denes Müller, Giorgio Peri, Lino Sga- ravatti, Nello Voltolina) e quella nazionale con Depero, Tato, Fillia, Diulgheroff). Contiene la parolibera di Sanzin «Programma di vita» (che tranne per il diverso lettering del titolo sarà ripreso anche nella Prima mostra triveneta d’arte futurista del 1932, il «Manifesto dell’aeropittura» (firmato dal solo Marinetti), 12 belle tavole b.n. (Tato, Lancio paracadute, Aeroplani; Dormàl, Acqua mossa, Solitudine mistica, Casa in costruzione; Dalla Baratta, Danza-Sensazione, Ritratto del pittore Dormàl; D’Anna, Salto in alto; Voltolina, Tram; De Giorgio, Garage con ascensori esterni, Studio per una villa; Sgaravatti, Guardia svizzera). Esemplare che presenta due note di possesso: la prima di Marinetti che avendo presenziato all’inaugurazione firmò l’esemplare, l’altra di «[Nino] Cominotti 6 marzo 1931». Figlio di Vittorio Cominotti (1869-1933), primario di cardiologia ed esponente dell’Irredentismo triestino, Nino Cominotti nasce nel 1907 e si forma a Trieste. Frequenta sin da giovane gli ambienti del Circolo Artistico di Trieste e del futurismo triestino diventando amico dei coetanei Marcello Mascherini (1906), Giorgio Carmelich (1907) e Manlio Malabotta (1907). Conosce nel corso delle esposizioni d’arte la pittrice Hansi Glancz che sposa trasferendosi con lei in una villa a Opicina. Con lei promuove e fonda nel secondo dopoguerra alcune gallerie d’arte a Trieste, la più nota delle quali sarà la galleria d’arte “La Lanterna”.

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Sanzin Bruno

Infinito (Parabola cosmica). Presentazione futurista di F.T. Marinetti. Copertina di Enrico Prampolini

1933, Edizioni Futuriste di «Poesia»

Roma, Edizioni Futuriste di Poesia (Officine Grafiche del Partito Nazionale Fascista – Trieste), 15 aprile 1933; mm. 190×135; [7]-122, [6] p. con catalogo delle edizioni futuriste, copertina illustrata a colori di Enrico Prampolini, brossura editoriale con dorso scritto. Alla p. 121 la parola “Scoppio” composta a caratteri sparsi, è stampata in rosso. Esemplare intonso. Raccolta di parolibere con prefazione di Marinetti dal titolo Bruno Sanzin e il suo Infinito. Nel foglio di guardia ant. dedica a penna blu «A Manlio Malabotta con vecchia amicizia cordialmente Bruno G. Sanzin 29/10/61». Cfr. Futurismo Collezione Mughini, scheda 620.

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Sanzin Bruno

Accenti e quote (Parole in libertà). Linoleum in copertina e nel testo di Marcello Claris

1935, Edizioni Futuriste di «Poesia»

Roma, Edizioni Futuriste di “Poesia” (Officine Grafiche del Partito Nazionale Fascista – Trieste), 16 maggio 1935; mm. 190×136; [6]-71, [7] p., copertina illustrata a tre colori e 6 linoleografie originali n.t. di Marcello Claris (Pola 1897 – Trieste 1949), brossura editoriale, dorso scritto, nel retro copertina indicazione del prezzo “Lire 6” e “Depositaria Libreria L. Cappelli – Trieste”.

Puntuale Giacomo Coronelli nell’articolo L’incisione nell’editoria futurista, cit.: «La copertina di Accenti e quote, in bicromia rosso-gialla, presenta una composizione astratta dove il cosmico di Prampolini viene ridotto ai minimi termini, stilizzato; le sei tavole interne, incise in linoleum e impresse in un bel verde oliva, sperimentano con vena per lo più felice: la maniera del ritratto sintetico (anche in Claris legger- mente macchiettistico) con Marinetti parla, una maniera latamente “sironiana” per i due soggetti fascisti, quindi tre soggetti futuristi, trattati con una bidimensionalità primitivistica vivacizzata da scomposizioni cubiste» (p. 94). Cosa aggiungere? Forse una sola cosa ossia la capacità tutta triestina di triturare i maestri, spesso con esiti non migliori (ma Claris è soprattutto, come Urbano Corva, un pubblicitario! – lo dico senza connotazione negativa). Cfr. Futurismo Collezione Mughini, scheda 621. Timbro di provenienza della biblioteca di Manlio Malabotta.

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